Ce ne stanno de morti de fame …

Questa citazione di Cabiria, protagonista del film “Le notti di Cabiria” di Fellini, riassume le numerose disavventure che è stata costretta a vivere. Nonostante nello specifico si riferisca all’elevato tasso di povertà nel quale riversano molti abitanti della capitale, analizzando il comportamento delle persone che Cabiria incontra nel corso del film, ritengo questa frase adatta ad una più ampia interpretazione.

Nel corso del film sono diverse le figure maschili che accompagnano Cabiria, e certamente non per il mestiere della protagonista, è infatti una prostituta, tutte però sono accomunate da un comportamento infimo e spregevole nei confronti della malcapitata; dalla scena iniziale a quella finale, lo spettatore ha ben chiara la travagliata vita amorosa di Cabiria.Se la prima scena sembra essere abbastanza forte, la situazione non migliora quando incontra Alberto Lazzari, divo del cinema. I due passano una serata in giro per Roma, solo perché il noto attore ha avuto un diverbio con la sua fidanzata, Dorian Gray.
Ma è con Oscar D’Onofrio che si raggiunge l’apice. Dopo essere stata derisa durante uno spettacolo di varietà, Cabiria viene avvicinata e consolata da uno sconosciuto, Oscar. Sebbene in un primo momento si dimostri un uomo gentile e innamorato, quando Cabiria vende tutti i suoi averi in vista del matrimonio, si rivela “un morto de fame”. È intenzionato addirittura ad ucciderla pur di derubarla e fuggire con la sua borsa.
Ma nonostante tutte le vicissitudini e le delusioni che ha subito, l’instancabile Cabiria trova la forza di reagire lasciando tramite un sorriso un messaggio allo spettatore . . . “Però è vero che ce sta una giustizia, a questo mondo… Uno soffre, ne passa di tutti i colori, ma poi viene il momento d’esser felici per tutti.”

La visione di questo film è altamente consigliata, complice una regia eccellente del maestro Fellini e un’interpretazione magistrale di Giulietta Masina: protagonista indiscussa del film, tutto ruota intorno al suo personaggio dalla prima scena all’ultima. (Testo: Carmine)

Veröffentlicht von

italblog

Lektorin für Italienisch an der HHU / Romanistik

Ein Gedanke zu „Ce ne stanno de morti de fame …“

Schreibe einen Kommentar

Deine E-Mail-Adresse wird nicht veröffentlicht. Erforderliche Felder sind mit * markiert