“Chi pensi di essere, poverina? Non sei nessuno. Non sei nessuno per nessuno. Non conti niente. Sei una delle vittime.”
(Giulietta degli Spiriti)
Questo è quello che uno spirito, evocato durante una seduta spiritica, rinfaccia a Giulietta (l’attrice Giulietta Masina) o meglio anche ciò che lei ritiene di sé stessa. La nostra protagonista si è rifugiata nel suo mondo degli spiriti per sopportare la sua triste vita reale. Mente a sé stessa e finge che tutto vada bene finché non viene a sapere che suo marito la tradisce.
In „Giulietta degli spiriti“ Federico Fellini ci porta in un mondo in cui la realtà e l’irrealtà si mescolano fino a quando non sappiamo più che cosa sia vero e che cosa sia solo il frutto della nostra immaginazione. La sua vicina di casa, Susy, (l’attrice Sandra Milo) e gli spiriti di Giulietta la aiutano ad affrontare e superare le sue angosce, le sue incertezze e i suoi traumi. Le fanno vedere mondi per lei finora sconosciuti, quasi scandalosi. Però solo così riesce a lasciar andare “la sua paura più grande – di essere felice”. Per Giulietta inizia un fantastico viaggio pieno di colori, fantasie e possibilità. Inizia un viaggio alla scoperta di sé stessa e verso la sua libertà.
Per tutta la sua vita Giulietta ha mentito a se stessa, è stata prigioniera della sua percezione. Una fantastica Sandra Milo le fa vedere ciò che nascondeva dentro di sé e le insegna a non avere paura della verità – perché “la verità ci rende liberi”.
Tramite un mondo di disillusioni ma anche sogni e aspirazioni Fellini porta alla luce una delle sfide più difficili dell’essere umano: staccarsi dal vivere per gli altri e cercare la felicità in sé stessi. Rinunciando ai suoi desideri e accontentando la gente intorno a lei, Giulietta si sarebbe quasi dimenticata di sé stessa. Un fenomeno che possiamo notare ancora oggi. Quanta gente avrà abbandonato ai propri sogni e accettato una vita meno soddisfacente per piacere agli altri? Quanta gente si sarà comportata come Giulietta? Lei ha dedicato tutta la sua vita alla felicità degli altri dimenticandosi completamente della sua. Ha persino accettato menzogne e subito intimidazioni. Però è riuscita a sconfiggere i suoi demoni.
In lei si impersona il cammino impegnativo ma inevitabile che tutti dobbiamo fare per capire che l’unica cosa che conta siamo noi stessi.
Giulietta l’ha capito. Non ha più bisogno dei suoi spiriti. Li libera e così libera sé stessa. Perché lei è abbastanza. Anzi lei è tutto. „Lei è la vita“.
(Testo di Alina)