Ciao e benvenuti a un nuovo episodio del podcast in lingua italiana degli studenti del dipartimento di Romanistica dell’università Heinrich-Heine di Düsseldorf.
Questo podcast è dedicato a chi impara l’italiano e vive in un paese germanofono o a italiani che imparano il tedesco, cercheremo infatti spesso di mettere in evidenza le differenze tra le due lingue. Questo episodio fa parte della rubrica dedicata ai falsi amici.
Spero che stiate bene e che siate pronti ad ascoltare una nuova puntata.
Vi ricordate cosa sono i falsi amici?
Sono quelle coppie di parole di lingue diverse che si assomigliano molto, ma che hanno significati diversi nelle rispettive lingue.
Ecco tre esempi che vi semplificheranno un po‘ la comprensione delle differenze nelle due lingue.
Cominciamo con il primo esempio:
Fabiano e Udo sono in una gelateria a Lecce, stanno prendendo un aperitivo e parlano delle loro ragazze. Fabiano dice che fra 3 mesi sarà il compleanno della sua ragazza e che le vuole regalare un portachiavi fatto a mano in cui inciderà il suo nome con uno scalpello. Udo lo guarda stranito e gli spiega che in tedesco Skalpell è uno strumento medico che usa il chirurgo per operare.
Udo e Fabiano scoppiano tutti e due a ridere per la somiglianza della parola tedesca Skalpell e del suo significato completamente diverso rispetto all’italiano; la parola tedesca Skalpell significa infatti in italiano bisturi e chiaramente non è lo strumento adatto per incidere un nome sul cuoio.
Immaginate ora quest’altra situazione: una studentessa tedesca chiamiamola, Janine è in Italia e fa lì il suo anno erasmus. All’università chiacchiera con una nuova amica italiana, Chiara, e le racconta il suo sogno di fare un film come statista. Chiara non sa cosa dire ma poi commenta che non sapeva che la sua amica fosse così interessata a film dallo sfondo politico. Janine si meraviglia e risponde che in realtà preferirebbe partecipare a una commedia. Si chiede allora se forse la parola statista abbia un altro significato.
In italiano statista significa uomo di stato, un uomo politico di grande importanza, addirittura storica per un paese. Per questo Chiara è confusa, mentre quello che intendeva Janine era Statist: cioè un attore o un’attrice che agisce come un personaggio non principale in un film, insomma una comparsa.
Siete ancora svegli? Allora, continuiamo con l’ultimo esempio!
Immaginate ora questa scena:
c’è una festa e la stessa Janine dell’ultimo esempio ci è andata e ha conosciuto un tipo. Lui le ha raccontato parecchio di sé pavoneggiandosi del suo lavoro e del suo stipendio. Ma non riesce ad impressionare Janine, perché questa alla parola stipendio gli chiede se riceve un ulteriore sostegno perché sicuramente prende poco.
Il ragazzo è confuso e le dice che non ne ha bisogno ed è molto soddisfatto del suo stipendio. Poi le chiede se intende dire veramente stipendio o confonde questa parola con un’altra. Janine confessa che pensava che la parola avesse lo stesso significato del tedesco.
Quello che Janine intendeva era Stipendium che significa “sostegno in denaro per gli studenti”, mentre ovviamente il ragazzo intendeva semplicemente guadagno, ovvero i soldi ricevuti a fine mese.
Insomma avete sentito che situazioni strane?
Udo aveva capito che Fabiano voleva incidere il nome della sua fidanzata con il bisturi sul portachiavi di cuoio fatto con le sue mani!
Janine voleva fare la statista in una commedia italiana e credeva che il ragazzo che ha conosciuto alla festa avesse problemi di soldi perché prende uno stipendio!
Ripetiamo allora le frasi in modo che abbiano senso compiuto:
Fabiano vuole incidere il nome con uno scalpello. Il bisturi invece lo usa un chirurgo!
Janine vuole fare la comparsa in una commedia italiana. Lo statista è un capo politico.
E il ragazzo che ha conosciuto alla festa non è uno studente con una borsa di studio, ma un lavoratore che percepisce il suo stipendio mensile.
Ripetiamo le parole tedesche che hanno creato confusione:
Skalpell in italiano si dice bisturi
Statist significa comparsa
Stipendium significa borsa di studio
Se non si fa attenzione si possono prendere fischi per fiaschi, cioè ci si può sbagliare di molto!
Grazie per l’ascolto e spero a presto!
Ciao!
*Testo di Laura, letto da Irene