Mi sento spagnola quando
- mangio una enseimada, che è un dolce che si mangia per colazione;
- mangio il bocadillo che fa mia nonna;
- mangio il formaggio manchego;
- preparo insieme a mia zia il fideúa;
- giochiamo il gioco delle galline;
- passo tra le strade strette pieni di sassi di Altea;
- mangio gamberi e cozze:
- festeggiamo “La Fiesta De Las Reinas” a La Nucia con fuochi d’artifici;
- giro in una città e vedo che in tutti i angoli c’e gente che vende churros.
Mi sento italiana quando
- mangio il pandoro con lo zucchero;
- sento la canzone “la mia storia tra le dita”;
- gioco con mio padre e mia sorella a scala 40;
- mangio la brioche con il cioccolato o pure con crema di latte;
- guardo la serie Lady Oskar;
- vedo che mia nonna si mette a vedere di nuovo Nino D’Angelo;
- andiamo alla spiaggia con i sassi di Trieste;
- mangio la pasta solamente con il burro da mia zia.
Mi sento tedesca quando
- vedo che fa sempre maltempo;
- mangio delle patate, patate fritte o il purè;
- ascolto il rap tedesco;
- sono puntuale;
- vado all’Oktoberfest;
- guardo il film “Die Wilden Kerle”;
- ascoltiamo Schlager alla festa del villaggio che è anche la tipica musica del Carnevale.
Ein Gedanke zu „Azahara“