All’inizio dell’anno ho partecipato al programma di Erasmus e ho passato tre mesi a Udine, una città nel nord-est di Italia.
Un nuovo paese, una nuova città, una nuova università, una nuova casa e gente nuova.
Però in breve tempo ho conosciuto le usanze quotidiane, mi sono adeguata e ho goduto della dolce vita.
Così il nuovo paese non era più straniero per me e avevo la sensazione di diventare una parte di questo.
La nuova citta si è trasformata in un ambiente abituale dove mi sentivo ad agio.
Particolarmente il centro storico di Udine con le sue viuzze tortuose, con le sue case venerabili che si stringono strettamente l’uno all’altro e di cui ogni emana il suo proprio carattere, e con i suoi bar, caffè e ristoranti affascinanti mi ha incantato.
La frequenza dell’università è diventata una routine giornaliera dove potevo prender parte alla vita universitaria degli studenti italiani che non è molto diversa da quella degli studenti tedeschi.
Fin dall’inizio sono stata accolta cordialmente nella mia nuova casa che condividevo con alcuni altri studenti di Erasmus ed alcuni italiani che venivano da tutta Italia.
Cucinavamo insieme per la cena, ci incontravamo nel salone per bere un bicchiere di vino e per chiacchierare e organizzavamo le feste sulla nostra terrazza o nel nostro “Bunker”, la nostra propria tavernetta.
Le persone con cui vivevo insieme, non erano soltanto i miei coinquilini, ma i miei amici e la mia famiglia che hanno fatto della mia permanenza un’esperienza bellissima.
Questa esperienza ha rafforzato la mia passione per le lingue straniere e ha confermato la mia decisione di dedicarmene.
Grazie mille, Italia!
(Testo e foto: Lena)