Libretto, lametta, allegro und ballerina

Ciao e benvenuti al nostro podcast sugli italianismi, sono Sarah, una studentessa di studi romanistici a Düsseldorf e oggi voglio presentare degli italianismi, vocaboli che si usa in tedesco, ma originariamente vengono dall’italiano: libretto, lametta, allegro e ballerina.

Libretto

Cominciamo con libretto.

La parola „libretto“ deriva dall’italiano e qui significa un piccolo libro, quindi è un diminutivo. La parola „libro“ deriva a sua volta dal latino „liber“.

Oggi, la parola „libretto“ è usata principalmente e ovunque nel mondo per indicare un libretto di testo che illustra un’opera teatrale, sia essa un’opera, un musical, un balletto. In italiano, il suo significato di piccolo libro è ancora attuale. Ad esempio, si parla del „libretto degli assegni“ (Scheckheft), „libretto di circolazione“ (Kraftfahrzeugschein), „libretto di lavoro“ (Sozialversicherungskarte) o del „libretto di risparmio“ (Sparbuch).

Lametta

Continuiamo con la parola tedesca „Lametta“.

In italiano, „lametta“ sta per qualcosa di affilato fatto di metallo, come un coltello, per una lama. Ci sono le lamette da barba, per esempio. In tedesco, il termine „Lametta“ è usato in modo molto diverso. In questo caso, l’orpello si riferisce a una forma di decorazione dell’albero di Natale. Sull’albero sono appese strisce di carta stagnola scintillante. L’orpello è stato inventato a Norimberga nel 1610 e simboleggia i ghiaccioli sull’albero di Natale. Qualche decennio fa si amava ancora appendere decorazioni natalizie all’albero, ma l’interesse per i brillantini colorati sta scemando. Nel dicembre 2015, l’ultimo produttore tedesco ha cessato l’attività. Questa decorazione natalizia all’albero è caduta in disgrazia anche per motivi ambientali. Se “Lametta” viene semplicemente smaltita insieme all’albero di Natale, il metallo finisce negli impianti di compostaggio o di incenerimento e può quindi portare a trasferire tossine come il piombo anche negli alimenti. Per questo motivo, i prodotti contenenti piombo devono essere evitati e i residui devono essere smaltiti come rifiuti pericolosi. Per inciso, il termine italiano per indicare “Lametta” è „i fili d’argento per l’albero di Natale“.

Allegro

Il mio prossimo vocabolo è „allegro“. Il termine deriva dal francese allègre. I sinonimi sono, ad esempio, gioioso o euforico. Molti si sentono così a Natale. Inizialmente “allegro” era un tratto caratteriale, ma si è presto affermato come termine di esecuzione musicale, simile ad adagio, andante e molti altri termini. Più precisamente, si tratta di un tempo specifico: tra i 120 e i 168 battiti al minuto. Il tempo dato è veloce. Questo cambiamento avvenne già nel diciottesimo secolo.

Ballerina

Una danzatrice classica, spesso chiamata ballerina, balla alla musica dal movimento allegro, andante o anche presto.

La parola ballerina viene da ballare e originariamente descriveva una donna che balla danza classica. Spesso la parola viene usata anche con un senso più ampio, per esempio le mamme delle mie allieve per chiamare le loro figlie. Io sono insegnante di danza classica. Certo che le bambine sono felici, ma forse è importante ricordare che la parola “ballerina” denota un certo grado all’interno di una compagnia di danza. Io non vado alla mamma  di una mia allieva e dico di non chiamarla così, ma  forse è interessante riconoscere il vero valore di questa parola.

Spero quindi di potervi raccontare qualcosa di nuovo e sconosciuto e spero che possiate imparare una o l’altra cosetta – io l’ho fatto di sicuro. Forse ci sentiremo presto in un altro podcast.

A dopo.

Cristiana, corso Interkulturelle Kommunikation, Sprachpraxis Italienisch

Piano, mafioso, dolce vita, primadonna und paparazzi

Ciao a tutti. Mi chiamo Vito e studio Lettere romanze e Letteratura tedesca all´università Heinrich-Heine di Düsseldorf.

Vi do il benvenuto ad un nuovo episodio della nostra rubrica, dedicata a chi vuole imparare l’italiano a italiani che studiano il tedesco o forse a chi come me è nato in Germania, ma ha i genitori italiani e parla entrambe le lingue.

Anche questa puntata è dedicata agli Italianismi. Avete mai sentito parlare di italianismi? È molto semplice! Italianismo si riferisce a parole italiane che vengono per così dire importate da altre lingue e usate con un significato spesso simile a quello originario.

Oggi ci concentriamo su cinque italianismi che usiamo spesso in tedesco.

La prima parola è piano. Come in italiano, anche in tedesco, la parola piano ha diversi significati.  

  • Per fare musica:

Ich spiele gerne das Piano.

Mi piace tanto suonare il piano.

In questo caso ci riferiamo allo strumento musicale.

  • Piano in tedesco viene usato anche nel senso di lento, come nell’esempio:

Mach mal piano che vuol dire “rallenta”. Interessante vero?

Un´altra parola italiana che viene usata in tedesco è la parola mafioso.

Mafioso vuol dire criminale, delinquente oppure letteralmente appartenente alla Mafia.

Schaut mal, er macht mir Angst, er sieht aus wie ein mafioso.

Non vuol dire altro che: Guardate, mi fa paura, sembra un mafioso.

Attenzione!!! In tedesco viene usata anche la parola mafiosi, per il singolare.

Esistono anche espressioni più astratte che fanno riferimento allo stile di vita italiano, al modo di essere italiani, piú che altro a stereòtipi sugli italiani come : Dolce vita. La parola deriva da un film di Fellini del 1960 e in Italia e in seguito in tutto il mondo rappresentava il maglione indossato, ovvero un dolcevita, da diversi personaggi nel film. La parola significa modo di divertimento oppure relax ed è cosi che viene usata in tedesco.

Bist du schon wieder im Urlaub? Du hast es echt gut. Dolce vita sag ich nur dazu. Che significa:

Sei di nuovo in vacanza? Stai proprio bene.  Dico solo Dolce vita.

Passiamo adesso al mondo delle celebrità. Volgiamo lo sguardo alle parole Primadonna e Paparazzi.

Primadonna è la cantante o ballerina protagonista di una rappresentazione, specialmente in teatro o nell´opera. Nel campo dell´opera il termine si riferisce generalmente al soprano. Viene anche usato per definire chi ha un ruolo di primo piano, nella società o nell´ambiente frequentato.

Carlotta Giudicelliist die Primadonna derOpéra Garnier von Paris.

Ovvero: 

Carlotta Giudicelli è la Primadonna dell´Opéra Garnier di Parigi.

Le star di Hollywood si lamentano spesso dei Paparazzi, ma che cosa sono i Paparazzi. Paparazzi sono fotografi intraprendenti e spregiudicati, che vanno alla caccia di personaggi noti per riprenderli e fotografarli di sorpresa, soprattutto in momenti particolari della loro vita privata.

Ecco un esempio: 

Ben Affleck und Jennifer Lopez sind wieder ein Paar, das zeigen die aufgenommenen Fotos der Paparazzi in Sardinien.

Ben Affleck e Jennifer Lopez sono di nuovo una coppia. Lo mostrano le foto scattate dai paparazzi in Sardegna.

Come avete sentito le parole italiane importate dal tedesco, dunque gli italianismi di cui abbiamo parlato, vengono usate in tedesco esattamente come in italiano senza modifiche. Si nota solo una leggera diversa pronuncia rispetto alla lingua originaria. 

Un consiglio però alla fine: ci sono parole che graficamente o acusticamente sembrano essere degli italianismi, ma non lo sono, perché hanno un altro significato e spesso anche un’altra origine etimologica: pensate alla parola tedesca Kantine che non significa cantina e che non deriva neppure dall’italiano. Nella maggior parte dei casi significa mensa aziendale. Si tratta di Falsi Amici, di parole solo apparentemente simili tra due lingue. 

Ai Falsi amiciabbiamo dedicato una serie in questo podcast. Vai a dare uno sguardo, sono sicuro che ti piacerà.

Intanto spero questo episodio ti sia piaciuto.

Un carissimo saluto e a presto. 

Vito, corso Interkulturelle Kommunikation, Sprachpraxis Italienisch

WORKSHOP Lebendig und ausdrucksvoll lesen mit der Schauspielerin Enrica Barel

(Bild: Pixabay)

Die Schauspielerin Enrica Barel bot eine einmalige Gelegenheit für eine Gruppe von Studierenden unseres Instituts: Ein Workshop über Leseausdruck als Vorbereitung für die Aufnahme von Beiträgen für die nächste Staffel des italienischen Podcasts der Romanistik-Abteilung (Rom IV). Während des Workshops vermittelte Enrica eine große Leidenschaft für ihre Arbeit und schuf ein Umfeld des Vertrauens und der Motivation, um Rede- und Leseängste zu überwinden. Die Teilnehmenden lernten die Grundlagen des Leseausdrucks: Rhythmus, Intonation, Lautstärke der Stimme, Aussprache, Wahl der Pausen und Geschwindigkeitsvariationen. Der vom E-Learning-Förderfonds finanzierte Workshop ergänzte das Seminar „Texttransfer 2“, dessen Schwerpunkt die Übersetzung ins Italienische und die schriftliche Verarbeitung von Texten sind. In dem Seminar wurden insbesondere idiomatische Ausdrücke aus dem Bereich Küche kontrastiv behandelt und darüber Podcast-Texte verfasst. Eine nicht unerhebliche Herausforderung, bei der die Studierenden viel über die beiden Sprachen im Vergleich lernen konnten. Neben dem Schreiben von Texten erlernten sie auch einige der für die Erstellung eines Podcasts notwendigen Fertigkeiten, z.B. wie man Audioaufnahmen macht und das gesammelte Material elektronisch organisiert. Das Endergebnis war beeindruckend: Eine Gruppe begeisterter Studierender, die bereit war, einen Beitrag für den Podcast der Universität zu leisten, der in der dritten Staffel des Sommersemesters veröffentlicht werden soll. Eine bemerkenswerte Erfahrung!

(Text: Cinzia Tanzella)

PODCAST

(Foto: Anchor)

Herzlich willkommen! Das ist der Podcast von Italblog, dem Blog der Sprachpraxis Italienisch am Institut der Romanistik (Rom IV) der Heinrich-Heine-Universität Düsseldorf. Der Podcast nimmt am OLI-Projekts zur Förderung und Verbreitung der italienischen Sprache in Deutschland teil und bietet Materialien für offene Bildungsressourcen (OER) an.

Die Inhalte des Podcasts werden von den Studierenden der Italianistik unter der Leitung und Koordination der Lektorin Cinzia Tanzella und der studentischen Hilfskräfte (E-Learning-Förderfonds) Irene Cavallin und Luigina Calora verfasst, aufgenommen und veröffentlicht.

Staffel 1: Falsche Freunde (Deutsch-Italienisch). Nie mehr „caldo“ für“kalt“ sagen.

Quelle: pxhere.com

Jenseits von Stereotypen wie Spaghetti, Cappuccino, Pizza oder die italienischen mammoni (Müttersöhnchen) und das „klassische“ Mafia-Thema gibt es mehr Unterhaltsames über die Sprache und die Kultur Italiens, das es wert ist, in einem Podcast behandelt zu werden. 

Einiges ist auch deshalb anregend, weil es Fragen aufklärt, welche sonst zu unangenehmen Missverständnissen führen können. Dies ist der Fall bei den „falschen Freunden“, Wortpaaren aus verschiedenen Sprachen (in diesem Fall aus dem Italienischen und dem Deutschen), die aufgrund ihrer graphischen oder phonetischen Ähnlichkeit oft verwechselt oder falsch verwendet werden. Es ist eindeutig ein Unterschied, ob man sagt, dass ein Arbeitnehmer ein Gehalt (ital. stipendio) und nicht ein Stipendium erhält oder ob er seine neuen Kollegen einlädt, gemeinsam in den Keller (ital. cantina) zu gehen, anstatt in die Betriebskantine.

Die erste Reihe des Podcasts „Mehr als Pasta und Pizza“ ist den „falschen Freunden“ gewidmet. Da die Folgen komplett auf Italienisch sind, eignen sie sich zunächst als lebendiges Lernmaterial, also auch als Instrument für die Wiederholung der im Unterricht behandelten Inhalte. Begleitet werden die Folgen von Quiz-Fragen und Lesetexten.

„Più che pasta e pizza“ bietet sich als Unterhaltungspodcast nicht nur für Studierende der Italianistik an, sondern überhaupt für Lernende der italienischen Sprache und, aufgrund des kontrastiven Ansatzes, auch für Italienisch-Muttersprachler*innen, die gerade Deutsch lernen.

(Die Folgen der Staffel sind auf Italienisch).

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Staffel 2: Ein Cappuccino macht noch kein Dolce Vita. Über Italianismen in der deutschen Sprache.

Quelle: pxhere.com

Italienische Wörter finden sich seit dem 16. Jahrhundert in vielen Bereichen der deutschen Sprache, als die italienische Sprache in Deutschland als die Sprache der Kultur und des Adels angesehen wurde. Wir kennen sie alle, ob als „Bravo“, „Mamma mia“, „Ciao“ oder „Espresso“ im Alltagsleben, als auch in der Literatur oder in der Musik. Auch in vielen Fachgebieten, wie der Medizin oder der Küche, sind Italianismen ein fester Bestandteil geworden. In unserer zweiten Podcast-Staffel „Ein Cappuccino macht doch kein Dolce Vita“ erzählen Studierende der Sprachpraxis Italienisch über die Geschichte der Italianismen und wie sie in das Deutsche übernommen wurden.

(Die Folgen der zweiten Staffel sind auf Deutsch).

Staffel 3: „Parla come mangi“ e altri modi di dire sul cibo.

Quelle: pxhere.com

In der neuen Staffel des Podcasts „Parla come mangi e altri modi di dire sul cibo“ nehmen wir Sie mit auf eine Entdeckungsreise durch den Geschmack der Worte, ja, Sie haben richtig verstanden! In unseren Italienischkursen haben wir entdeckt, dass die italienische Küche eine wahre Fundgrube an Redewendungen rund ums Essen ist. Also dachten wir uns: Warum sollten wir diese köstliche Entdeckung nicht mit Ihnen teilen?

In jeder Folge führen Sie unsere Studierenden durch typische italienische Redewendungen wie „rosso come un peperone“ (wörtlich, rot wie eine Paprika), „essere come il prezzemolo“ (wörtlich: wie die Petersilie sein) oder „o mangi questa minestra o ti butti dalla finestra“ (etwa wie: Entweder isst du diese Suppe oder du springst aus dem Fenster). Sie werden entdecken, wie diese Ausdrücke in der italienischen Kultur verwurzelt sind und welche Bedeutung sie haben. Aber das ist noch nicht alles! Besonders angetan sind wir von dem Wort „cavolo“ (Blumenkohl) und seinen zahlreichen sprachlichen Varianten. Sie werden die lustigsten und überraschendsten Ausdrücke rund um dieses vielseitige Gemüse kennenlernen.

Viel Spaß beim Hören!

(Die Episoden der dritten Staffel sind auf Italienisch).

Staffel 4: „Bicchiere di vino“ o „bicchiere da vino“? Wenn eine Präposition den Unterschied macht.

Quelle: pxhere.com

In der vierten Staffel unseres Podcasts dreht sich alles um italienische Präpositionskonstruktionen. Dabei handelt es sich um Konstruktionen, in denen einfache Präpositionen (wie a, di, da, in, per, con, tra, fra) zwei Substantive oder ein Substantiv und ein Verb miteinander verbinden. Obwohl sie sehr gebräuchlich sind, können sie, wie der Titel andeutet, bei Italienischlernenden Verwirrung stiften. Für viele mögen die Präpositionen „di“ und „da“ sehr ähnlich erscheinen und sich lediglich durch einen Vokal unterscheiden. Dennoch kann ein falscher Gebrauch zu Missverständnissen führen. Stellen Sie sich vor, Sie bestellen im Restaurant beim nächsten Mal ein Weinglas, anstatt ein Glas Wein. 🙂

Generell lässt sich feststellen, dass im Italienischen bei Mengenangaben die Präposition „di“ zwischen der Mengenangabe und dem Namen des Produkts steht. Zum Beispiel: „un litro di latte“ (ein Liter Milch); „un cucchiaino di zucchero“ (ein Teelöffel Zucker); „una bottiglia di latte“ (eine Flasche Milch). Konstruktionen mit der Präposition „da“ hingegen drücken oft einen Zweck aus. Was diese Staffel besonders interessant macht, ist, dass viele dieser Konstruktionen durch die Verwendung von Komposita ins Deutsche übersetzt werden. Hier sind einige Beispiele: „occhiali da sole“ (Sonnenbrille); „cavallo da corsa“ (Rennpferd); „sacco a pelo“ (Schlafsack); „pellicola a colori“ (Farbfilm). Doch es gibt noch viele weitere.

In den neuen Podcast-Episoden teilen die Studentinnen und Studenten der Sprachpraxis Italienisch echte Erlebnisse und erdachte Geschichten. Dabei zeigen sie, wie solche Geschichten und Anekdoten motivieren können und als Gedächtnisstütze dienen, um sich diese Ausdrücke besser einzuprägen.

Wir wünschen Ihnen viel Spaß beim Zuhören!

(Die Episoden der vierten Staffel sind auf Deutsch).

Staffel 5: Conversazioni italiane

Bild von Mircea Iancu auf Pixabay

In der fünften Staffel von Conversazioni Italiane tauchen wir in authentische Geschichten italienischer Studierender ein, die in Deutschland leben und mit Leidenschaft die Herausforderungen und Chancen teilen, denen sie auf ihrem Weg begegnet sind.

Federico, Lorenzo und Francesco reflektieren über die Unterschiede zwischen der italienischen und der deutschen Universität und berichten von ihrer Erasmus-Erfahrung in Düsseldorf, wobei sie Themen wie die Organisation der Vorlesungen und das Verhältnis zu den Professoren beleuchten.

Raffaele und Laura erzählen uns von ihrem Masterstudium in Deutschland. Laura teilt dabei eine Arbeitserfahrung aus Italien und schlägt Lösungen zur Bekämpfung von Geschlechterdiskriminierung vor.

Maria Rosaria und Debora, zwei Erasmus-Studentinnen aus unterschiedlichen Regionen Italiens, setzen sich mit kulturellen Stereotypen auseinander und erkunden die Unterschiede zwischen Nord- und Süditalien, um Vorurteile abzubauen.

Zuletzt sprechen Elisa, Alessia und Selina über ihre Sehnsucht nach Italien und alles, was ihnen während ihres Studiums in Deutschland fehlt, und laden die Hörer ein, ähnliche Erfahrungen und Gedanken zu teilen.

Verpasst nicht diese neue Staffel voller Emotionen, Geschichten und Reflexionen, die Italien und Deutschland verbinden. Viel Spaß beim Zuhören!

(Die Episoden der 5. Staffel sind auf Italienisch.)